Volley, Coppa Italia. L'Itas Città Fiera batte Perugia ai quarti

PERUGIA – Continua il sogno dell’Itas Città Fiera. Caravello & co. superano le ragazze della Bartoccini Perugia in quattro set e conquistano le semifinali di Coppa Italia in programma mercoledì 23 gennaio. Nella gara unica dei quarti di finale le friulane si inventano un’altra incredibile prestazione e al Pala Barton finisce 1-3 (25-21, 20-25, 25-27, 23-25), dopo un’ora e cinquanta di gioco.

 

“E’ stata una delle più belle partite mai viste – commenta a caldo il presidente della Libertas Martignacco, Bernardino Ceccarelli -. Un’impresa del genere, contro un avversario così esperto, non ce l’aspettavamo proprio: il merito è di tutta la squadra, del gruppo, che ha dimostrato di essere determinato e di non voler mai mollare, nemmeno nei momenti di difficoltà. Le prime linee hanno fatto molti punti, le seconde linee hanno difeso l’impossibile: adesso vada come vada, ma questo è un risultato storico. Un riconoscimento va allo staff tecnico, in primis a Marco Gazzotti che con pazienza allena la squadra e lavora per la crescita di ogni singola giocatrice”.

 

Gazzotti schiera Gennari in regia e Sunderlikova opposto, Caravello e Dhimitriadhi in banda, Molinaro e Martinuzzo al centro, De Nardi libero.

 

Comincia con due errori al servizio il primo set dell’Itas Città Fiera: Perugia si trova avanti 4-1 e nonostante i tre punti di Dhimitriadhi, le friulane faticano a trovare continuità (7-4).

 

L’errore di Sunderlikova regala il + 4 alle padrone di casa (8-4), ma grazie a Martinuzzo (fast e ace) l’Itas si avvicina (8-6). La Bartoccini non si fa spaventare e riconquista un buon vantaggio (12-8); le friulane, con Caravello al servizio, non demordono (12-11), poi Gazzotti, sul 15-11, è costretto a chiamare tempo. Sul 16-13 è show di Pietrelli, che mette a terra tre palloni (20-14). Gennari si prende l’ace del 23-17, Caravello quello del 24-19, e sul 24-20 è il coach di Perugia a chiamare il time out: Molinaro non si scompone e attacca per il 24-21. Un’incomprensione in campo regala il set alla Bartoccini (25-21).

 

Nel secondo parziale parte molto bene l’Itas, che mette da subito in difficoltà le avversarie (0-4). Il + 5 ha la firma di Molinaro: coach Bovari chiama time out, ma subito arriva l’ace di Gennari (0-6). Perugia reagisce (3-6), poi Sunderlikova attacca per il 3-8. Le padrone di casa recuperano grazie ad un paio di errori dell’Itas (7-9), Pietrelli si prende il 10° punto (10-11), poi c’è il muro di Gennari che riporta a +2 Caravello & co. Con l’attacco di Dhimitriadhi è 13-17, un altro muro di Martignacco porta avanti di 4 punti le friulane (14-18). Sul 15-18 Gazzotti inserisce Beltrame al posto di Sunderlikova, sul 16-20 è il turno di Pecalli per Martinuzzo. Due punti della nostra numero 11, di nuovo in campo, riporta a + 5 l’Itas. Il set si chiude 20-25.

 

Il terzo set, in avvio, è molto equilibrato (3-3, 5-5): la lotta punto a punto continua fino al + 2 della Bartoccini, ottenuto con un ace di Casillo (8-6). Perugia si porta sull’11-8, poi l’Itas accorcia le distanze (11-10), trova il pari (12-12) e quindi il vantaggio, con un primo tempo di Molinaro (14-15). Caravello & co. vanno a + 3 con l’attacco di Dhimitriadhi (16-19) e il coach della Bartoccini ferma il gioco. Sul 18-21 entra Fedrigo (al posto di Dhimitriadhi); Perugia si fa sotto (20-21) e Gazzotti chiama time out. Il primo tempo vincente di Molinaro porta il punteggio sul 23-24, poi è proprio lei che decide il set, con un ace (25-27).

 

Il quarto parziale somiglia al secondo, con un’Itas Città Fiera sin dall’inizio molto convincente (0-4, 3-7). Dhimitriadhi e Caravello si fanno notare (5-9), poi Perugia mette pressione (10-11), aggancia l’Itas sul 12-12 e la sorpassa (13-12). La Bartoccini va a + 2 (16-14, 18-16, 20-18), ma il servizio aggressivo della capitana destabilizza l’avversario, che sbaglia, ridando coraggio all’Itas (20-22). La gara finisce 23-25.

 

Le migliori: Molinaro e Sunderlikova con 21 punti, Dhimitriadhi con 14, Caravello con 12, Martinuzzo con 9, Gennari con 7.

Pubblicato il 14 gennaio 2019