Tiro con l’arco. “Buona la prima” per la sperimentale H&F delle Fiamme Cremisi

Sono riuscite a compiere la prodezza nel fine settimana fra sabato 25 e domenica 26 luglio le Fiamme Cremisi, da quest’anno affiliata alla Libertas. Hanno infatti dato vita ad una delle 38 attività sperimentali programmate nel mese di luglio dalla Federazione Italiana Tiro con l’Arco a livello nazionale, per testare una serie di variazioni ai regolamenti in vigore nelle gare indoor e outdoor a seguito delle misure restrittive legate al Coronavirus.

 

Nella Regione FVG ai cremisini è toccato il compito esclusivo della gara Hunter & Field. La gara si è svolta su un percorso di circa tre chilometri in golena del Tagliamento a partire dal Campus “Gallo Cedrone”. 14 le pattuglie iscritte malgrado la concomitanza con la sperimentale che si è svolta a Trento.

 

La gara si è svolta lungo un percorso di elevato impatto naturalistico ove erano collocate 24 visuali poste a varie distanze e dislivelli.

 

Alla manifestazione ha presenziato il Presidente Regionale Claudio Canesin, quale delegato del Presidente Nazionale per gli ammaestramenti da trarre, al fine di approdare ad una stesura definitiva del regolamento.

 

Grande soddisfazione per la riuscitissima manifestazione da parte dell’intero staff degli organizzatori e degli atleti presenti tra cui va ricordata Cristina Pernazza già campionessa italiana assoluta compound H&F 1994 e membro della nazionale ai mondiali in Indonesia nel 1995 ove ha stabilito il record a 60m. può vantare inoltre il titolo di campionessa mondiale a squadra FITA nel 1997, oltre a moltissimi successi internazionali.

 

Altra presenza di spicco è stato Simone Baradel, già recordman europeo a squadra Compound.

 

Le varie fasi sono state riprese da un cameraman da terra ed un drone, al fine di pubblicizzarla attraverso i canali social e il sito dell’associazione.

 

Anche in questo caso Il coronavirus non ha fermato le Fiamme Cremisi, che possono fare affidamento su campi permanenti outdoor in provincia di Pordenone a loro disposizione. È proprio il caso di dire: «buona la prima»!

 

Pubblicato il 30 luglio 2020