Spettacolo di Wushu senza controindicazioni

Non poteva mancare alle Libertiadi 2016 un’esibizione di Wushu, antica arte marziale cinese conosciuta anche come kung fu, uno dei molti fiori all’occhiello di cui la Libertas può fregiarsi, con la Sanda Warriors BST della Maestra Stefania Baron, i suoi allievi per il Sanda /Sanshou, la  PSL Luk Hop Moon Moggio Udinese con i Maestri Stefano Allevi e Cristian Forabosco e il loro gruppo di allievi per il Wushu ed il Taichi.

Gli atleti sono riusciti a far diventare un vero e proprio spettacolo questa antica arte della guerra intrisa di cultura e ricca stili, che possono essere esterni come sanda, stili wushu tradizionali e moderni, e interni come taichi e qi-gong

La dimostrazione comprendeva lo stile Sanda/Sanshou da combattimento sportivo con pugni, calci, proiezioni corpo, e difesa personale svolto su tatami; alcuni stili di Wushu Tradizionale a mani nude e con armi; e il Taichi stile Wu, adatto persino agli anziani. Quest’ultimo rappresenta non solo un’arte marziale, ma anche una ginnastica per la guarigione fisica e l’arricchimento interiore.

Anche i bambini provenienti da altre discipline hanno colto l’occasione di provare un piccolo assaggio dell’immenso panorama cinese marziale, che può essere praticato per divertimento, per difesa personale e per lo sviluppo mentale, fisico, coordinativo, psicologico, educativo con lo scopo di accrescere la sicurezza interiore, fisica e il rispetto degli altri. Non esistono controindicazioni, a mani nude, con le armi, con le protezioni da combattimento, a forme singole, o a forme di gruppo, questo sport può essere praticato da tutti. 

 

 

Pubblicato il 06 giugno 2016