Rugby, I ragazzi della SFS Intec Fontana premiati alla Castro Academy
Esperienza indimenticabile per gli otto bambini della SFS Intec Fontana Rugby che hanno partecipato alla Castro Rugby Academy 2017, il camp di Martin Castrogiovanni dedicato ai giovani rugbisti dagli 8 ai 17 anni che si è appena concluso a Piancavallo.
La società affiliata Libertas, che ha deciso di rivolgere le proprie energie solo sul minirugby, ha caldeggiato vivamente la presenza al camp di altissimo livello fra i suoi iscritti, per dare al maggior numero di bambini possibile l’opportunità di vivere una vacanza a Piancavallo all'insegna della palla ovale con il pilone azzurro.
In un’edizione da record, con quasi 300 ragazzi provenienti finanche da Hong Kong, i ragazzi del Fontana si sono distinti, e due di loro, i fratelli Federico e Margerita De Luna, sono stati premiati come miglior sostegno della squadra rispettivamente per la categoria U8 e U12.
Anche Leonardo Marchi, che si era iscritto ma ha dovuto rinunciare a partecipare poiché infortunato, ha ricevuto il suo attestato, con tanto di baci, abbracci, e auguri di pronta guarigione da tutto lo staff, in primis Castrogiovanni.
Il boom di iscritti, gli istruttori di altissimo livello, fra cui oltre a Martin Castrogiovanni, era presente anche Juan Martin Soffredini, giocatore della nazionale argentina e Michela Tondinelli, detentrice del record di presenze nella squadra nazionale Italiana femminile, ha portato l’Academy ad ingaggiare sul posto aiutanti fuori e dentro il campo. Fra i nuovi collaboratori è stato chiamato anche il DT della SFS Intec Fontana Rugby Mirco Scorzato.
Viene assegnato ad un gruppo Under 12, sotto la guida di Luca Di Giulio di Avezzano. Al pordenonese spettava la condivisione del lavoro preparato dal tecnico umbro e la parte atletica. Grandi sono stati i complimenti per il modo in cui l’“ultimo arrivato” è riuscito a gestire e a creare un bel rapporto con i ragazzi.
Lodi sperticate dal punto di vista dell’accoglienza anche da parte del titolare dell’accademia Adrian Di Giusto: «Sono stati tutti molto amabili, hanno fatto più del 100% delle loro possibilità per far sì che tutto funzionasse per il meglio. L’impianto è molto bello, la struttura è di altissimo livello e noi siamo molto contenti e anche privilegiati a poterla usare».