Powerchair hockey, Centinaia di tifosi non bastano alla vittoria delle bisce

Madracs Udine vs Cocoloco Padova - Pubblico record ieri, 18 febbraio, a Martignacco per la gara fra Alma Madracs Udine e Cocoloco Padova, valida per il 6^ turno del campionato italiano di powerchair hockey – Serie A1. I friulani vogliono regalare una bella partita ai numerosissimi tifosi verde nero ma vengono schiacciati dall’esperienza dei padovani che gli impediscono di gioire davanti alle centinaia di spettatori presenti con un netto 2 – 8 finale.

 

Madracs Udine vs Cocoloco Padova

Le bisce non scendono mai in campo e si fanno ipnotizzare dal gioco a tutto campo degli avversari. Tanti gli errori in difesa e sterile l’attacco per gli Alma Madracs che nonostante tutto riescono a migliorare la pesante sconfitta subita all’andata. “La strada è sicuramente quella giusta ma non si può scendere in campo e non dare il 100%” – spiega l’allenatore Ivan Minigutti. “Abbiamo provato a reagire ma non c’è stato verso”. Fatali i primi minuti di gioco che hanno visto i Cocoloco portarsi in vantaggio di 4 reti.

 

Di una cosa però gli Alma Madracs possono andare fieri: il calore dei propri tifosi in casa è qualcosa di indescrivibile. Un pubblico così non si è mai visto in nessun palazzetto di powerchair hockey, centinaia di persone presenti per sostenere i propri beniamini. “Ci dispiace aver fatto male proprio oggi. Avevamo tanti buoni motivi per cercare di dare il massimo e fare bene, in particolare per tutte le persone accorse qui oggi, per tutti i tifosi” afferma il capitano Benedetta De Cecco premiata a inizio gara per aver raggiunto le prime 50 presenze in maglia verde nero, lanciando poi un appello “Tornate ancora a vederci, non vi deluderemo”.

 

Grande festa prima e dopo la gara con lo spettacolo musicale dei Flames e l’intrattenimento di Galax che assieme al campione di baffi, Mr. JP, hanno dato colore ad una giornata sportivamente grigia per gli Alma Madracs.

 

“L’organico è giovane ed inesperto a questi livelli, tuttavia è ora che tutti si prendano le proprie responsabilità, compresi io e il mio staff; siamo rimasti a guardare mentre ci mettevano al tappeto. La qualità che abbiamo è notevole, un capitale umano che vale ben di più. Voglio trovare il modo di farlo fruttare”, conclude il coach.

 

Pubblicato il 20 febbraio 2018