Nuoto. Disavventura in vasca
Articolo di Maria Quarin – 9 anni
Un giorno, era un sabato di aprile, ero in piscina come sempre, mi stavo cambiando e mettendo la cuffia, gli occhiali e le ciabatte e mi sono seduta su una grandissima panchina ad aspettare.
Poi è arrivato il mio turno, mi sono tuffato a chiodo, e in quel momento entra in acqua una bambina, che inizia a darmi calci sulla testa con l’intenzione di farmi male mentre stavo nuotando a pancia in su.
Così l’ho detto alla maestra, ma non ha fatto nulla, ed io mi sono infuriata come un diavolo: ero arrabbiata.
Ritornata a casa non ho raccontato nulla perché sapevo già cosa mi avrebbero detto, però io sentivo di aver ragione e non mi sono sentita capita. In quel momento avevo avuto paura che mi potesse accadere di andare sott’acqua e non riuscire più a tornar su. Per fortuna quella bambina che mi faceva i dispetti non l’ho più incontrata a lezione di nuoto.