Metti il Turbo 2020. Rinviato l'appuntamento annuale di raccolta fondi Madracs

Il coronavirus ferma la sesta edizione della staffetta benefica ma non i Madracs: “vogliamo ritornare a sognare insieme a voi”

 

Martignacco, 25 marzo 2020 - L’emergenza COVID-19 colpisce anche la solidarietà e il divertimento di Metti il Turbo 12x1h. La sesta edizione della staffetta non competitiva di raccolta fondi, in programma il 21 giugno 2020, viene rimandata a data da destinarsi.

 

Ad annunciarlo il consiglio direttivo della Madracs Udine ASD, eccellenza sportiva friulana dell’hockey su carrozzina che ogni anno organizza l'evento con il duplice scopo di raccogliere fondi per la propria sussistenza e per avvicinare e fondere il mondo dello sport paralimpico a quello per atleti normodotati.

 

La società dichiara che si metterà al più presto all'opera per riprogettare Il futuro con l'obiettivo di non ridimensionare le aspettative ma di trovare nuove strade per puntare sempre più in alto.

 

La tensione ora non è più rivolta al campo ma alla attesa di poter conoscere quando sarà possibile ricominciare a sognare.

 

IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE IVAN MINIGUTTI AL POPOLO VERDENERO - “La pandemia sta segnando profondamente questo momento storico. Siamo di fronte ad un evento epocale che ha messo in ginocchio organizzazioni ben più potenti della nostra. Persino le Olimpiadi, per le quali pure le guerre si fermano, questa volta hanno dovuto a cedere il passo. Rinviate.

 

Anche noi ci dobbiamo fermare. Sul campo, nella nostra stagione migliore, quella che probabilmente ci avrebbe portato a toccare i nostri sogni. Fuori dal campo dove il nostro impegno per far conoscere la bellezza e l'importanza della diversità non troverebbe nessuno ad ascoltare.

 

Le competizioni ufficiali sono rimandate, forse verranno cancellate. Anche Metti il Turbo è rinviata a data da destinarsi, nella speranza di poterci incontrare più avanti, su quel prato che ci ha fatto conoscere tanti amici.

 

È un momento surreale ma non dobbiamo viverlo a motori spenti. È surreale come quegli istanti che precedono il semaforo verde in un Gran Premio, dove tutti trattengono il fiato e il frastuono dei motori quasi svanisce. Sembra una eternità ma poi scatta la partenza e tutto esplode all'improvviso e come sempre i più pronti, i più veloci, i più forti combatteranno là davanti per la gloria. Il nostro obiettivo ora è quello di premere l'acceleratore prima di tutti gli altri”.

 

Pubblicato il 27 marzo 2020