Lo Skorpion Club piange la perdita di Dario Crozzoli
Enea Sellan: «oggi una parte dello Skorpion ci ha lasciato»
Lo Skorpion Club Libertas Pordenone ha perso una delle sue colonne portanti. Dario Crozzoli è infatti venuto a mancare martedì 14 luglio, quando la malattia contro cui ha combattuto a lungo è riuscita ad avere la meglio su di lui.
Era il 1973 quando insieme ad Enea Sellan, a soli 23 anni, fondò lo Skorpion, club entrato di diritto nella storia del judo regionale e non solo. Nei quasi 40 anni di storia, l’associazione è riuscita così a trasmettere a centinaia di ragazzi i valori della disciplina, abbracciati con entusiasmo dai fondatori.
È proprio Enea Sellan a ricordare l’amico Dario.
«Dario era un grande sognatore – dichiara Sellan –. Un talentuoso che poteva permettersi di esprimere le sue forti emozioni in tutti i campi: sportivo, musicale, artistico e lavorativo. Oltre al Judo, dove ottenne la cintura nera 4° dan, praticò moltissime altre attività; dal deltaplano, alle attività subacquee, windsurf, vela ed altro ancora.
«Ha insegnato per molti anni educazione fisica nelle scuole della Provincia per dedicarsi in un secondo momento all’attività imprenditoriale. Dapprima nel settore calzaturiero e in seguito nel mondo del mobile con creazione di cappe aspiranti. Così, giusto per mettere in risalto quale e quanta sia stata la versatilità di Dario.
«Tra queste innumerevoli passioni, il Judo è l’attività che più l’ha coinvolto, lasciando una traccia indelebile con la fondazione dello Skorpion avvenuta nel 1973 dopo aver frequentato l’Accademia di Judo a Roma nel “corso Delta”, del quale è stato il capocorso. Ha vissuto il Judo come pura passione cercando di analizzare i minimi dettagli per approfondire la tecnica e trasmetterla ai suoi allievi.
«Innamorato della scuola francese, si recava spesso a Parigi per approfondire la didattica del judo. Soleva dire spesso che le prese in randori si dovrebbero fare con due dita per essere sensibili agli spostamenti del compagno. I suoi riferimenti sono stati i Maestri: Palmiro Gaio, Argo Leveghi, Dino Furlan, Bruno Carmeni.
«Dopo tanti anni di sofferenza, sapere che l’Anima di Dario, il più carismatico dei miei amici, sia libera di volare in cielo, mi rende meno triste. Oggi una parte dello Skorpion ci ha lasciato. Gli saremo sempre grati e alloggerà sempre nei nostri cuori».