Libertas Pordenone. Quasi 13.000 tesserati in provincia
Si è svolto online, martedì 22 dicembre, il consiglio provinciale Libertas di Pordenone. Un’occasione per farsi gli auguri per le feste, ma soprattutto per fare un bilancio finale di un’annata non semplicissima per tutto il mondo sportivo.
Dopo il saluto del presidente regionale Lorenzo Cella e della consigliera nazionale Libertas Franca Bolognin, il presidente Ivo Neri ha passato in rassegna tutte le attività svolte dal centro provinciale e dalle associazioni affiliate. Era inoltre presente il consiglio provinciale al completo, appena rinnovato, il consigliere regionale Luigi Cataldi, il responsabile del settore scherma Alessandro Pellis e l’assessore allo sport del comune di Pordenone Walter de Bortoli. Proprio quest’ultimo ha speso numerose parole di apprezzamento per il sempre prezioso lavoro del centro provinciale e delle associazioni affiliate, che ne condividono valori e atteggiamento positivo.
Ovviamente è stato registrato un calo dei corsi e delle manifestazioni sportive, frenati dalle norme governative dovute all’emergenza sanitaria. Le gare possibili si sono svolte dal vivo, mentre molte altre hanno trovato ospitalità sulle piattaforme on line. Sono comunque stati registrati sulla piattaforma CONI 316 corsi sportivi, per un totale di 5.506 iscritti, e 27 manifestazioni, con 1.137 atleti partecipanti.
A questa inevitabile contrazione, hanno fatto da contraltare i corsi di formazione per tecnici e i seminari. Solo i corsi di BLS-D, per l’uso del defibrillatore, hanno potuto usufruire di lezioni frontali, tutti gli altri invece sono stati realizzati a distanza. In totale, il centro provinciale, tramite la scuola territoriale Libertas di Pordenone, ha organizzato 66 corsi di formazione, cui hanno partecipato ben 280 tecnici.
Il difficile momento, segnato ulteriormente dalla scomparsa del presidente regionale Libertas Bernardino Ceccarelli, è stato dunque affrontato con la ricerca di nuove proposte e di nuovi modi per aiutare le associazioni. Sono intatti stati stanziati dal centro provinciale ben 10.000 euro, che hanno ristorato 17 associazioni affiliate in provincia.
L’Accademia Tecnici Libertas, inoltre, ha contribuito attivamente alla vita dell’ente, organizzando corsi di formazione e proponendo iniziative solidali. Gli accademici, Edoardo Muzzin, Enea Sellan, Luigi Porracin, Lui Yuwei, Mauro Baron, Adolfo Molinari, Federico Porracin, Maurizio Fornarolo, e la nuova entrata Manuela Scimonelli, si sono adoperati al massimo per una raccolta fondi che ha permesso di donare una barella “Striker Covid-19” all’Ospedale Civile di Pordenone, 2.000 mascherine al comune di Pordenone e 50 kit di protezione alla Via di Natale, proprio quando queste merci erano ricercatissime e introvabili.
L’impegno, la dedizione e l’atteggiamento propositivo hanno portato risultati anche sul numero di tesserati, a fine anno attestati a 12.725 divisi per 125 associazioni affiliate.
«Praticamente, il 4% della popolazione provinciale ha in tasca la tessera della Libertas – ha chiosato il presidente Neri –. Ed ogni 2.500 abitanti c’è una società affiliata. Questo in un periodo di magra, figuriamoci dove possiamo arrivare in un periodo di prosperità»!