Libertas Basket School Udine: Direttamente dalla Croazia arriva Iosipa Ivas

La Libertas Basket School è lieta di annunciare l’arrivo di Josipa Ivas, una giovane giocatrice croata di 16 anni che farà parte del gruppo U18 e di quello della Serie C.

La società del presidente de Biase, in occasione dei campionati europei U16 femminili dello scorso agosto a Udine, ha aperto dei contatti internazionali per ricercare potenziali talenti da formare in Italia attraverso le squadre giovanili. Il fine di questo accordo è quello di potenziare il proprio vivaio e nel frattempo di preparare giocatrici di livello internazionale per inserirle in Serie A2 senza dover rinunciare all'atleta straniera. Si tratta di un investimento a medio termine che molte altre società hanno già preso in considerazione: in questo modo le giovani ragazze straniere hanno la possibilità di svolgere diversi anni nei campionati giovanili per poi prendere parte alla prima squadra ed essere utili alla causa societaria e non solo; infatti un’atleta proveniente dall'estero, dopo aver svolto il percorso previsto dalla Lega, può essere convocata anche dalla Nazionale italiana.

Il contatto con Iosipa è avvenuto grazie alla Nazionale croata U16, ospitata nel capoluogo friulano pochi mesi fa; la trattativa per portarla in Italia è durata a lungo e si è conclusa positivamente soltanto la scorsa settimana. La Libertas Basket School ha già iniziato le pratiche per il tesseramento per permettere alla giocatrice di partecipare fin da subito al campionato giovanile U18. Nel frattempo Iosipa si è trasferita a Udine e si è aggregata al gruppo allenato da coach Pasquale Gallo.

 

Josipa, quando hai cominciato a giocare a basket?

«Ho iniziato quando avevo sette anni a Vodice, nella mia città. Ho visto mia sorella giocare e l’ho seguita come di solito accade quando si ha fratelli maggiori. Ma con il passare del tempo ho cominciato davvero ad appassionarmi e a sviluppare un grande amore per il basket. Tutt'oggi è la mia più grande fonte di divertimento e serenità.»

 

Hai sempre giocato in Croazia?

«Fin da quando ho iniziato, ho indossato la maglia del ŽKK Vodice. La mia società ha vinto il campionato U16 per tre anni consecutivi: sono molto orgogliosa nel dire che io e le mie ex compagne di squadra abbiamo raggiunto per la terza volta il titolo di campionesse U16 della Croazia; è stata una grande emozione. Inoltre, sempre nella scorsa stagione, siamo riuscite a posizionarci terze in classifica nel campionato U18. Quest’estate sono venuta in Italia e pensavo di trasferirmi per giocare con il Dike Basket Napoli; alla fine, invece, sono approdata qui a Udine e ne sono molto felice.»

 

 

Perché hai deciso di venire in Italia? Cosa ti aspetti da questa nuova esperienza, dentro e fuori dal campo?

«In primo luogo, qui a Udine vorrei migliorare le mie capacità cestistiche per diventare una giocatrice migliore di quello che sono ora. Sicuramente è difficile stare lontana da casa alla mia età, ma in realtà ci sono abituata perché anche quando ero in Croazia, per giocare le partite di campionato ero sempre assente e non stavo molto con la mia famiglia. Non posso lamentarmi perché sono vicina a casa mia; se desidero, posso andare e tornare in un solo weekend senza troppi problemi. Poi Udine è davvero una bellissima città, ricca di aree verdi, cosa che io apprezzo molto perché mi piace stare all’aria aperta.

Voglio approfittare di questa esperienza per crescere non solo come giocatrice ma anche come persona, per esempio mi piacerebbe imparare a cucinare, dato che qui ci dobbiamo arrangiare e io non sono molto brava…per adesso. Sarà fondamentale imparare ad essere indipendente e a vivere contando sulle mie forze; ma so che se per caso mi troverò di fronte a un ostacolo, potrò sempre e comunque contare sulla mia famiglia e sui miei amici che mi hanno sempre supportato e che lo faranno anche in futuro.»

                                                                                         

In questi primi giorni è stato difficile integrarsi nella nuova squadra?

«Non ritengo che questo sia stato o sia un problema; per adesso sto osservando le mie compagne di squadra per capire come, anche a livello tecnico e di gioco, possiamo trovare un punto di incontro. Inoltre, vivo insieme ad altre ragazze che come me giocano e vanno a scuola e questo certamente mi aiuterà ad integrarmi meglio nel nuovo contesto.»

 

La scorsa estate a Udine si sono svolti gli Europei U16 femminili. Tu facevi parte della squadra croata, come mai alla fine non hai partecipato?

«Potrei scrivere un romanzo a proposito di questa domanda. Brevemente posso dire che per me si tratta di una lunga e triste storia che mi ha lasciata delusa…pensavo di poter meritare un posto nel roster che è venuto qui a Udine.»

 

Un’ultima curiosità. Cosa dicono gli altri di te?

«Principalmente che sono divertente e altruista. Mi fa sempre sorridere una frase che mi è stata detta tempo fa: "Qualche volta Josipa può giocare con le senior, ma altre volte è così immatura e spensierata da poter giocare solo con i bambini sotto i dieci anni”.»

 

Pubblicato il 27 ottobre 2016