Judo. Un piccolo sacrificio per una grande felicità
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Articolo di Rosario Lo Presti – 9 anni
Un po’ di tempo fa, non mi ricordo il posto, sono andato a una gara di Judo, ricordo solo che era molto lontano ed io non ci volevo andare. Salito in autobus mi siedo vicino al mio amico Matteo, partiamo, il viaggio dura 5 ore.
Arrivati mangiamo qualcosa e così inizia la gara: ed ecco che arrivo primo.
Ho pensato che nonostante non ci volessi andare, avevo fatto bene. Ripetevo nella mia testa la stessa cosa: “Per fortuna che ci sono andato!” e nello stesso tempo non credevo di essere arrivato primo, tutto mi rendeva felice.
Pubblicato il 21 giugno 2019