Judo, EJU Kata: Podio sfiorato per la coppia Cester-Mauri

Ottima prova per la squadra azzurra all’EJU Kata Tournament “Memorial Clause”, a cui hanno partecipato domenica 26 maggio presso il centro sportivo d’Etterbeek (Brussels) 128 atleti provenienti da 13 nazioni.

Ben sei delle tredici coppie azzurre hanno superato la fase eliminatoria, conquistando in finale due medaglie d’oro, con Giovanni e Angelica Tarabelli nel Ju No Kata, e con Ubaldo Volpi e Maurizio Calderini nel Kodokan Goshin Jutsu, che sono ritornati così al successo dopo oltre un anno di assenza dal tatami.

Torna invece con l’amaro in bocca la coppia friulana, formata da Massimo Cester (Skorpion Club Libertas Pordenone) e Davide Mauri (Kuroki Tarcento Libertas), che nella finale di Katame No Kata ottengono un “pesante” quarto posto a solo manciata di punti dal podio che gli avrebbe garantito l’accesso diretto ai campionati europei in programma a Malta il primo week end di maggio.

Grande rammarico, ma nessun rimorso per la prestazione applaudita da molti addetti ai lavori sorpresi dal responso punteggi che non ha assegnato alla coppia Cester-Mauri una meritatissima (per la maggior parte scontata) seconda posizione.

Non è questo infatti l’unico colpo di scena cui si è assistito in particolare nella specialità Katame no Kata che ha visto l’esclusione dalla finale di molte coppie illustri: quella composta dai veneti Luciano Sgarzi e Francesco Longo Lorenzetto, quarto posto l’anno scorso, e i campioni uscenti olandesi, ma non solo.

Il Judo Kata, al contrario del Judo Shiai, non prevede combattimenti uno contro uno, dove è chiaro a tutti chi vince e chi perde, ma si tratta dell’esecuzione di schemi prestabiliti di attacco e difesa il cui giudizio è demandato ad una commissione di 5 arbitri, in questo caso internazionali, che valutano l’esecuzione a seconda della loro insindacabile opinione.

Non è escluso che il nazionalismo abbia influenzato la valutazione, suscitando la perplessità dei presenti.

Incassata la “sconfitta”, la coppia si è già rimessa al lavoro per il prossimo appuntamento fissato a Pordenone per sabato 11 marzo, con la seconda tappa del Grand Prix d’Italia.

Le altre tre coppie in finale erano formate da Enrico Tommasi e Giulio Gainelli (quarto posto nel Kime No Kata), Riccardo Franza e Dario Gianoglio (quinto posto nel Nage No Kata), Giovanni Enriore e Alice Mandracci (quinto posto nel Ju No Kata).

Pubblicato il 01 marzo 2017