Il judo e la scuola, uniti per la crescita di bambini e ragazzi

Grazie ad un continuativo e lungimirante progetto di collaborazione firmato Libertas, si sta assistendo ad un vero e proprio boom del Judo nelle scuole della nostra provincia.

 

Infatti sono ben 50 classi che hanno avuto la possibilità di praticare Judo a scuola, con una media di 7 lezioni all’anno.

 

Pionieri in questo ambito sono stati la Polisportiva Villanova Libertas e l’Istituto Comprensivo Pordenone Sud, con il quale Edoardo Muzzin, tecnico responsabile del sodalizio pordenonese, ha instaurato una collaborazione che persiste fin dal lontano 1982.

 

In tempi più recenti, anche il plesso di Sant'Antonio di Porcia e la scuola elementare di Fontanafredda, dopo qualche anno di pausa, hanno accolto il progetto formativo ad opera del Judo Libertas Porcia.

 

Il programma si è evoluto negli anni e il 2017 ha assistito ad un liceo cittadino che ha proposto ai suoi alunni un corso di difesa personale a ben 12 classi, tenuto dal tecnico della Polisportiva Villanova Maurizio Fornarolo.

 

Per la prima volta anche i bambini della scuola materna, in particolare quelli dell’istituto M. Goretti hanno provato l'emozione di poter fare attività sul tatami.

 

Ma la novità assoluta di quest’anno sono state una serie di lezioni per il potenziamento motorio di una trentina di bambini della scuola materna del comprensivo Sud.

 

«Ho iniziato nel 1982, quando entrare nelle scuole era difficile, ma dopo tutti questi anni si è creata una enorme fiducia e approvazione per i progetti che nel corso degli anni abbiamo presentato. – fa notare la Polisportiva – Ad esempio, abbiamo tenuto una serie di lezioni dal titolo “Prevenzione alla Salute” su come imparare a cadere, che è ancora più importante di imparare a lottare, e il progetto “La sfida”, che prevedeva una lezione di Judo alla settimana per due anni con i ragazzi di 4°e 5 ° elementare della Gozzi, con test periodici di valutazione, una continua osservazione e un confronto durante le lezioni tra l'insegnante e la dott.ssa Franca Bolognin, anche presidentessa del nostro sodalizio».

Pubblicato il 12 maggio 2017