DELSER BASKET SCHOOL - CESTISTICA RIVANA
Udine, 1.2.2016 - Nella quinta giornata del girone di ritorno, la Delser Basket School si impone sulla Cestistica Rivana per 82-42, portando a casa il terzo sigillo consecutivo e il punto numero 36 in classifica.
Una gara a senso unico quella andata in scena al PalaBenedetti. Sono bastati pochi minuti di assestamento per una Delser che, dopo aver trovato il filo conduttore del match, si è lasciata alle spalle le avversarie, concedendo loro ben poca speranza di rimonta.
Se nei minuti iniziali dell’incontro è stata Da Pozzo a dominare l’area dei tre secondi e a siglare i primi punti udinesi, successivamente anche Vicenzotti e Bianco (entrambe 15 punti) si sono rese protagoniste: il capitano con tre realizzazioni dall’arco dei sei metri e settantacinque, mentre il pivot, ex Ginnastica Triestina, facendo suo il pitturato e sfruttando tutta la propria fisicità.
Per la squadra udinese è un’ennesima vittoria corale: Medeot ha messo in campo tutte le giocatrici a sua disposizione, concedendo minuti importanti anche alle più giovani. Tra le file di casa, oltre alle già citate Vicenzotti e Bianco, anche Mancabelli e Da Pozzo hanno raggiunto la doppia cifra, entrambe a quota 10.
Nel prossimo incontro – sabato 6 febbraio, alle 20.30 - la Libertas Basket School affronterà la Thermal Basket. Un incontro, sulla carta, ampiamente alla portata delle friulane che, però, come ormai già da qualche partita, dovranno fare a meno di Alessandra Mio, infortunatasi al ginocchio e quindi fuori dal rettangolo di gioco per il resto della stagione in corso.
DELSER BASKET SCHOOL 82
CESTISTICA RIVANA 42
(23-8;43-19;60-28)
DELSER BASKET SCHOOL: Quaino 3, Ciotola, Beltrame 2, Cortolezzis 7, Bianco 15, Mancabelli 10, Vicenzotti 15, Passon 5, Pontoni 8, Da Pozzo 10, Rainis 7. Coach Medeot.
CESTISTICA RIVANA: Bertoldi 4, Luppi 2, Biatel, Vicentini 2, Piermattei 6, Coser 6, Bonvecchio 9, Reversi, Betta 2, Cavalletto 1, Consolati 8, Ferrigolli 2. Coach Ferrari.
Arbitri dell’incontro: Sellan Riccardo e Meneguzzi Federico di Pordenone.