Dalla strada al tatami. Il judo incontra la potenza del ritmo e nasce KataClaps
Musica e judo convolano a nozze in occasione della giornata mondiale del judo, lunedì 28 ottobre. La Polisportiva Villanova, con la collaborazione dell’Arsap – Associazione Regionale per lo Sviluppo dell'Apprendimento, l’Istituto Comprensivo Pordenone Sud, il Centro Nazionale Sportivo Libertas, e il patrocinio del Comune di Pordenone, organizza infatti l’evento “Dalla strada al tatami”.
Il nome si rifà proprio alla prima finalità della Polisportiva Villanova, che ha sempre puntato a togliere i ragazzi dalla strada (quindi da un contesto di disagio sociale quale la periferia urbana) per farli crescere in un ambiente sano e controllato, come la palestra. Qui infatti da sempre si apprendono i valori del rispetto, dell’educazione e dell’integrazione. Non è un caso dunque che la giornata sia probabilmente la più ambiziosa manifestazione del 40° anniversario del judo a Pordenone, che l’associazione sta festeggiando dall’inizio dell’anno con uno spettacolo pirotecnico di gare, feste e convegni.
Circa 700 studenti, 80 insegnanti e 30 tra istruttori e tecnici affolleranno dunque il Palazzetto dello sport di Pordenone, dalle 9.00 in poi, per una rappresentazione senza precedenti di musica e judo chiamata KataClaps che coinvolgerà bambini e ragazzi delle scuole. Il nome unisce le forme del judo (kata) e il battito delle mani (in inglese claps), proprio per riferirsi alla combinazione delle varie forme di ritmi prodotti con le mani.
Un evento epocale ospiterà inoltre il maestro Franco Cappelletti primo ed unico 10º Dan della storia italiana, in rappresentanza della Fijlkam e dell'IJF e il Maestro 5° Dan Jean-Charles Bouchart in rappresentanza della Federazione Francese di judo.
L’anniversario della nascita del fondatore del Jigoro Kano sarà così celebrato con una sorta di flash mob in cui la filosofia del judo incontra la potenza del ritmo: tutto un altro modo di “menare le mani”! Una semplicissima stilizzazione di “scontri di strada tra gang” verrà infatti rappresentata, sul tatami, su una base musicale prodotta dal vivo da una combinazione di ritmi eseguiti con la sola percussione delle mani.
Si tratta di una libera interpretazione a partire da “Clapping Music”, che il compositore e percussionista americano Steve Reich ha realizzato nel 1973. Stanco dei continui ed estenuanti trasporti, montaggi e smontaggi del set di percussioni da concerto, ha infatti composto un brano da eseguire solo con la percussione delle mani.
Questo esperimento segna anche il ritorno, dopo molti anni di “letargo”, di Musica Attiva, approccio all’apprendimento della musica che negli anni ’80 e ’90 ha coinvolto migliaia di alunni delle scuole primarie e dell’infanzia della provincia, nonché centinaia di insegnanti, in percorsi di formazione avviati dai mitici Miguel Lladò e Maria Alba Vila. L’attività è stata poi portata avanti da Bertolo con la cooperativa Claps (nome non a caso). L’evento è stata anche occasione appunto per la ripresa di una attività di aggiornamento di una trentina di insegnanti che hanno collaborato alla preparazione in classe della parte musicale di questo originale “esperimento”.
Sarà inoltre un’occasione per riflettere, in modo pratico, su alcuni temi oggi particolarmente significativi in ambito educativo, quali dispersione scolastica, gestione della violenza, potenziale educativo dello sport. La musica diventerà anche metafora di trasformazione. Da una iniziale contrapposizione di elementi ritmici diversi (conflitto) si arriverà naturalmente ad una coesistenza/convivenza pacifica che ne valorizzi le diversità (concerto).