Corso Libertas per la ripartenza delle ASD. 150 iscritti da tutta Italia

Ha saputo rispondere all’esigenza del momento la Libertas Servizi FVG. con il supporto della Libertas regionale ha infatti organizzato un corso di aggiornamento dedicato a dirigenti, tecnici e responsabili di settore Libertas, che ha contato 150 iscritti, provenienti da tutta Italia.

 

Tanto è stato l’interesse per le lezioni, pensate per fornire uno stimolo in più alla ripartenza dopo il lungo stop dovuto all’emergenza COVID, che l’organizzazione ha dovuto purtroppo rifiutare numerose ulteriori domande di iscrizioni. Al fine di soddisfare tutti, l’ente sta lavorando affinché queste lezioni possano divenire parte integrande della ricca offerta formativa Libertas. Saranno infatti inserite nella FAD (Formazione a Distanza), permettendo così a tutti di fruirne anche in un secondo momento.

 

La prima delle quattro serate si è svolta giovedì 14 gennaio, con l’intervento della psicologa dello sport Marina Gerin “La comunicazione efficace: ambiti ed interventi”.

 

Grande è stata la partecipazione dei presenti; una parte ha seguito sulla piattaforma zoom, la restante ha invece assistito alla diretta streaming sul canale YouTube dell’ente, dove ha già ottenuto oltre 200 visualizzazioni. Numerose quindi le domande pervenute da entrambi i canali, sugellando il successo della lezione con complimenti sperticati, alla relatrice, quanto all’organizzazione.

 

È stata inoltre l’occasione per lanciare un concorso di idee per la ripartenza. La voglia di condivisione e l’arricchimento personale i “premi” sicuri che tutto il mondo Libertas intende garantire ai suoi tesserati, non solo per chi deciderà di aderire alla proposta di Edoardo Muzzin, consigliere regionale e deus ex machina della Polisportiva Villanova.

 

Le successive serate, in programma per i prossimi tre giovedì, prevedono gli interventi del maestro Silvano Tomba, la dott.ssa Nadia Poletto insieme al dott. Stefano Stefanel, e, per chiudere in bellezza, l’esperto di comunicazione e design Giuseppe D’Orsi.

 

Pubblicato il 17 gennaio 2021