Canoa, Mondiali di Dragon boat 2017: Istituzioni e Libertas accanto alla squadra pordenonese

«Il progetto Donne in Rosa – Canoa vuole trasferire quello che ho imparato dalle sfide olimpiche alla sfida “regina” che è la lotta contro il cancro», con queste parole Mauro Baron ha presentato la squadra di donne in rosa che parteciperà ai Mondiali di Dragon Boat che si svolgeranno a Venezia dal 3 all’8 settembre durante la conferenza stampa svoltasi al Lago della Burida martedì 29 agosto.

 

Questo l’equipaggio: Miriam Gianessi, Anna Maria Polles, Cecilia Ivan, Giovanna Favret, Nataliya Golinko, Antonella Scapin, Maida Lazzarin, Annunziata Riccio, Giuliana Fabbri, Sara Manfè, Mirella Burel, Lucia Bertoldo, Laura Favot, Valentina Tuni, Paola Raengo, Sandra Varaschin, Paola Trevisan, Erika Serchmova, Silvia Zaccarin, Franca Bernardin, Elisabetta Imelio battitrice di tamburo, e Mauro Baron timoniere. Team Leader: Renza Zanon. Coach: Graziella Biasiato.

 

Folta la partecipazione delle cariche istituzionali.

 

L’assessore allo sport del comune di Porcia Martina Zanetti, che ha portato il saluto del sindaco, ha precisato che «il sostegno del comune di Porcia, che è massimo dall’inizio del progetto, diventa ancora più concreto proprio in vista dei Mondiali».

L’assessore allo sport del comune di Pordenone Walter De Bortoli ha voluto ringraziare «un uomo come Mauro Baron, che tanto ha dato alla nazionale e ancora di più sta facendo con questa nuova sfida, è una risorsa per il territorio».

 

Il sindaco Alessandro Ciriani ha invece lanciato la sfida «partecipiamo ad un mondiale e ci aspettiamo sicuramente una medaglia», riferendosi alle gare in programma il 5, il 6 e l’8 settembre. Le prime due sulla distanza dei 500m presso il Tronchetto, l’ultima sui 2.000m alla Baia dell’Arsenale.

 

Completamente rappresentato il mondo Libertas, che, grazie all’impegno del presidente provinciale di Pordenone Ivo Neri, ha dato vita alla Scuola Nazionale Libertas di Canoa “Barbara Nadalin” affidata a Mauro Baron, promotore del progetto.

 

Non a caso, è stato proprio Ivo Neri a consegnare alle donne in rosa la canotta ufficiale appositamente realizzata, che ha fatto la sua apparizione in anteprima il 27 agosto addosso a Costin-Mihail Gheorghevici durante i campionati regionali di canoa a San Giorgio di Nogaro, dove l’atleta del Gruppo Kajak Canoa Cordenons ha ottenuto il 5° posto nella categoria Junior e il 6° in quella senior.

 

«Per l’Ente Nazionale Libertas questa è la prima grande esperienza in questo campo, e potrà divenire un modello per il resto dell’Italia», ha fatto presente Edoardo Muzzin, consigliere della Libertas Nazionale in rappresentanza del presidente nazionale Luigi Musacchia.

 

Erano inoltre presenti Sandra Cardin, consigliere della consulta nazionale Libertas, Lorenzo Cella, presidente della Libertas Servizi Nazionale, il vice presidente della Libertas regionale Luigi Cataldi, Franca Bolognin, vice presidente della Libertas provinciale di Pordenone, Enea Sellan, consigliere provinciale Libertas, Valentino Santarossa, consigliere della consulta provinciale.

 

Ha partecipato anche il dott. Diego Serraino del CRO di Aviano, che ha contribuito anche all’acquisto del dragon boat, ed ha voluto sottolineare che «siamo vicini a questa iniziativa, anche in relazione al risvolto scientifico che sta avendo», poiché uno staff di prim’ordine assiste e arricchisce il progetto, al fine di misurare scientificamente i benefici ottenuti dalle donne grazie all’attività con la pagaia. Comprende il dott. Alberto Onorato, medico fisiatra specializzato in linfedema, Roberta Leorin, docente di scienze motorie e riflessologa, che propone esercizi di defaticamento dentro e fuori la barca, e la psicologa Elisa Scian, che grazie alle molteplici esperienze acquisite in diversi settori ha sviluppato competenze specifiche nell’assistenza e nel sostegno psicologico di pazienti oncologici dei loro familiari.

 

Aspetto questo illustrato da Renza Zanon, responsabile ANDOS del progetto e Team Leader della squadra: «Molte sono le persone e gli enti da ringraziare, perché ci permettono di continuare il nostro lavoro rivolto al benessere delle donne in generale. Grazie in particolare a Mauro Baron e Graziella Biasiato che ci permettono di praticare questa disciplina, che ci aiuta tantissimo e soprattutto ci insegna a fare. A non pensare, ma ad agire».

 

GUARDA QUI IL VIDEO DELL'INTERVISTA ALLA SQUADRA

La squadra

La squadra sul dragon boat

La squadra sul dragon boat

Costin-Mihail Gheorghevici con la canotta delle donne in rosa

 

La canotta ufficiale

Pubblicato il 31 agosto 2017