Arti marziali cinesi, Weisong-day. De Bortoli: «È stato come vivere un sogno»
Ha attirato pubblico come fosse stato un concerto di musica pop, ma in realtà il Weisong-day del 3 dicembre è stato quasi uno spettacolo di magia, come ogni esibizione della Weisong School Pordenone Libertas.
Quasi 400 persone gli allievi che si sono esibiti, e almeno il doppio gli spettatori che hanno affollato gli spalti della Palestra dell’Istituto Flora.
La giornata è iniziata con le gare dei più piccoli che hanno partecipato al 1° Trofeo Weisong Libertas. Dopo le premiazioni, sono iniziate le esibizioni.
Un inizio spettacolo coinvolgente e di grande impatto. La Danza del Dragone è stata eseguita per la prima volta insieme alla Danza del Leone, creando un effetto suggestivo mai visto prima.
Sono seguite le esibizioni del kung fu, con circa 300 ragazzi in totale: uno spettacolo pirotecnico di arti marziali.
Ma in ogni spettacolo che si rispetti, arriva il momento dedicato squisitamente al pubblico. È stata infatti proposta una seduta di tai chi e qi gong insieme, con forme semplici che potessero essere eseguite anche dagli spettatori. Sedici minuti di armonia e benessere condiviso.
A questo punto il maestro Liu Yuwei ha offerto un’elegantissima performance di tai chi con la spada; e un applauditissimo Raffaele Ruppolo ha chiuso la sezione con il tai chi da gara.
Dopo il momento di relax, una nuova sferzata di energia con la presentazione del wing chun, una tecnica di autodifesa che, come hanno dimostrato gli istruttori della Weisong, può essere fatta anche da bendati. È un sistema di difesa personale quindi adatta anche ai non vedenti e che presto potrebbe essere oggetto di un nuovo corso della scuola.
Quindi è toccato agli istruttori di sanda. Anche loro sono riusciti a sbalordire il pubblico con musiche e coreografie che una sessantina di allievi hanno eseguito alla perfezione.
Il gran finale è stato affidato agli agonisti ed al gruppo Wusengteam. Un momento magico, con atleti che sembravano cavalcare l’aria. Non poteva mancare un’esibizione con tutte le armi e infine la sempre affascinante rappresentazione degli animali.
Persino l’assessore allo sport del comune di Pordenone Walter De Bortoli, che ha assistito allo spettacolo insieme al presidente della Libertas provinciale Ivo Neri, è rimasto incantato e lontano dai riflettori ha commentato «è stato come vivere un sogno».