Arti marziali cinesi: Tui Shou e Health Quigong spopolano a Pordenone

Hanno avuto una grande risposta soprattutto nel Triveneto i due stage proposti dalla FIWuK, in collaborazione con la Libertas, la Weisong School Pordenone del Maestro Liu Yuwei e il patrocinio del comune di Pordenone, che si sono svolti alla palestra Gallini di Pordenone fra il 23 e il 25 giugno.

 

Un corso riguardava il Tui Shou, una sorta di combattimento dedicato a chi pratica il Tai Ji Quan, che in Cina sta sviluppando una nuova regolamentazione e la federazione italiana è pioniera nel recepire queste innovazioni.

 

È giunto infatti direttamente dalla Cina il prof. Huang Kanghui della Beijing Sport University, allenatore della Squadra Nazionale di Tai ji quan e responsabile del Tai ji Tui Shou, per formare i nuovi tecnici che promuoveranno questa disciplina relativamente nuova. Il primo campionato assoluto si terrà infatti in Cina nel 2018, e presto anche gli italiani saranno pronti a partecipare.

 

L’altro è l’Health Quigong, una disciplina energetica funzionale al benessere, adatta anche alle persone costrette sulla sedia a rotelle. Sono stati presentati due diversi stili. Uno classico ed uno più moderno, dedicato alle persone con problemi di mobilità. Quest’ultimo è stato ideato dalla federazione nella prospettiva del futuro un progetto riguardante il settore paralimpico, dal momento che anche questa pratica può avere degli sbocchi competitivi.

 

Anche per questo corso la federazione è riuscita a far venire in Italia un esperto cinese, il prof. Tang Tiejun della Capital Institute of Physical Education, punto di riferimento mondiale per l’Health Qigong e nelle arti interne del Wushu.

 

Circa una cinquantina i partecipanti, provenienti da tutta Italia e dagli sport più disparati. Entrambe le discipline possono essere di supporto per le attività che richiedono livelli altissimi di concentrazione. Erano infatti presenti istruttori di danza o di arrampicata sportiva, ma risultano utili anche per il tiro con l’arco e simili.

 

Soddisfatto anche il segretario generale della FIWuK Ettore Spoto, presente anche lui nei due giorni di corsi: «La partecipazione è stata sostanziosa e questo ci fa piacere. L’altissimo livello degli stage organizzati è stato recepito dagli istruttori. La federazione, dal canto suo, ritiene che l’investimento più importante sia quello di avere istruttori sempre aggiornati».

 

Pubblicato il 26 giugno 2017

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