Arti marziali cinesi. Sette medaglie internazionali per la Weisong School
Sono ben 7 le medaglie internazionali conquistate dalla Weisong School Libertas Pordenone sabatao 20 e domenica 21 ottobre.
Si sono infatti recati a Minsk per l’International Wushu Festival «Wushu for Friendship» 2018, in occasione del Confucius Day, Amon Montagner, Marta Zillet e Michele Ruppolo, accompagnati dal maestro Liu Yuwei e dal direttore cinese dell’Istituto Confucio di Padova Yang Haibin.
La Bielorussia ha così coperto di onori la squadra italiana, già osannata durante la cerimonia d’apertura, in cui si sono esibiti davanti all’ambasciatore cinese Gong Jianwei, sia la squadra cinese che studia a Minsk, sia quella dei tre pordenonesi, che non hanno avuto nulla da invidiare alla prima, ricevendo i complimenti anche dal presidente della federazione e dal direttore dell’Istituto Confucio di Minsk, organizzatore dell’evento insieme alla federazione bielorussa di wushu e dell’Università dello Sport locale.
Gli onori non hanno distratto gli atleti, tutti medagliati in una competizione che ha contato oltre 700 atleti provenienti da tutto il mondo. Infatti, Amon Montagner si impegna al massimo in due discipline con cui non aveva mai gareggiato: bastone e mani nude shaolin. Il già campione europeo in changquan, la sua specialità, ha scelto di portare avanti lo stile shaolin. Una scelta vincente, che gli ha permesso di vincere due medaglie d’oro, dopo una prova straordinaria, terminata con l’applauso degli arbitri.
Grande performance anche per Marta Zillet. Alla sua prima gara all’estero, ha eseguito i suoi esercizi in maniera impeccabile nello stile Nanquan. Anche lei guadagna due medaglie su due, con l’argento nelle mani nude e il bronzo nel bastone.
Il perfezionista Michele Ruppolo, già vicecampione mondiale in Cina nello shaolin, questa volta si presenta con il chanquan a mani nude, dove conquista la medaglia d’argento. Resta appena dietro alla sua compagna di squadra nel bastone, dove ottiene il 4° posto.
Ci spostiamo adesso dall’altra parte del mondo, in Cina. Qui Jasmine Zhu Chu Yi, che attualmente sta perfezionando il suo stile alla scuola di Pechino, ha portato i colori della Weisong School al 12° Zhengzhou China International Shaolin Wushu Festival. In una competizione che ha ospitato oltre 50 paesi da tutto il mondo, riesce a conquistare due medaglie d’oro su due nello stile shaolin a mani nude e con il bastone.
La Weisong, dunque, riesce a conquistare in contemporanea in due diverse parti del mondo un ricco bottino formato da 4 medaglie d’oro, due d’argento e una di bronzo.