Al via la formazione mirata per conoscere i dettagli della legge che riforma il lavoro sportivo
Al via la formazione mirata per conoscere i dettagli
della legge che riforma il lavoro sportivo
Libertas Fvg convoca le 320 società affiliate: novità per compensi e via gli amatori. Meglio non farsi trovare impreparati: nessuna proroga
Il presidente regionale Cella: «Verificare lo status di Associazione sportiva dilettantistica
Una formazione mirata per capire quali sono le importanti novità che dal primo di luglio verranno introdotte dalla legge di riforma del lavoro sportivo che disciplinerà in un modo nuovo le attività di diverse centinaia di sodalizi in regione. Il Comitato regionale sportivo Libertas Fvg chiama all’appello le oltre 320 società affiliate, perché il tempo stringe: non sono previste ulteriori proroghe.
«La Legge di riforma del lavoro sportivo è al momento sospesa – spiega il presidente regionale Libertas Fvg Lorenzo Cella – ma siamo abbastanza certi che debutterà il 1° luglio: il ministro dello Sport Andrea Abodi ha confermato che non vi sarà un ulteriore proroga, ma forse soltanto qualche aggiustamento. Il cambiamento sarà consistente e riguarderà gran parte delle associazioni sportive del Friuli Venezia Giulia che dovranno conseguentemente farsi trovare pronte non solo dal punto vista giuridico, ma anche da quello economico. L’applicazione della nuova previdenza Inps oltre il limite dei 5 mila euro di compensi non è cambiamento da poco: i compensi sportivi dilettantistici, così come li abbiamo conosciuti sino ad oggi, non esisteranno più e le collaborazioni saranno di tipo sportivo e volontario; la figura dell’amatore non esisterà più».
La riforma del lavoro sportivo introduce inoltre altri cambiamenti nei rapporti di sponsorizzazione o promo pubblicitari, nella cessione di diritti, nella gestione di impianti e strutture sportive nonché nelle indennità legate alla formazione degli atleti. «Nell’attesa che la materia venga definitivamente chiarita – prosegue il presidente Cella – daremo vita a una serie di incontri sul territorio con le società affiliate Libertas per fornire loro tutte le informazioni necessarie. Ma non facciamoci trovare impreparati: invito i dirigenti delle società sportive di verificare che la propria associazione sia regolarmente iscritta nel nuovo Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche al fine di poter provare lo status di Associazione sportiva dilettantistica e, subito dopo, di compiere un censimento di tutti gli operatori per distinguere i volontari che mettono a disposizione gratuitamente e spontaneamente il proprio tempo da quanti invece percepiscono un compenso di qualunque tipo. In quest’ultimo caso è fondamentale distinguere gli istruttori rispetto ad allenatori, atleti direttori tecnici e sportivi, preparatori atletici e amministrativo-gestionali e alle persone che operano con varie mansioni (addetti all’impianto sportivo, manutenzione attrezzi e maglie). L’applicazione della nuova disciplina è differente a seconda che si tratti di volontari e non».