Al Punto Sport Estate, il RIG e i ragazzi del Liceo Leopardi-Majorana
Rig e Liceo Majorana. Marinella Ambrosio: «Alcune realtà possono essere “scuola” anche fuori dalla scuola»
Un’estate all’insegna della collaborazione per la Polisportiva Villanova Libertas.
Rig e Liceo Majorana
Rig
Dopo l’esperimento invernale di successo con il RIG – Ragazzi in Gioco, che prevedeva un laboratorio di judo promosso e seguito dall’atleta della Polisportiva Paolo Possemato, III dan di judo, i ragazzi del doposcuola tornano al Palazen per il Punto Sport.
Saranno sempre seguiti da Possemato, ma oltre ai corsi di judo, potranno utilizzare la piscina e saranno coinvolti nelle numerose attività del Punto Sport, che, iniziato il 18 giugno, proseguirà fino al 29 luglio.
Liceo Majorana
Ma le novità del “campo estivo” del Palazen non finiscono qui. È stata instaurata una collaborazione anche con l’Istituto Leopardi Majorana. Grazie all’“Alternanza Scuola-Lavoro”, ed all’impegno della sempre preziosa Marinella Ambrosio, responsabile del progetto scolastico, sei liceali sono stati assegnati alla Polisportiva Villanova. Seguono i giovanissimi del Punto Sport. Sono quattro alunni di terza, uno di quarta, infine il più piccolo di seconda; due frequentano il liceo classico e gli altri scienze umane.
Ammessi al Punto Sport anche i bimbi nati nel 2012
Molto apprezzato il lavoro di questi ragazzi, sia dal responsabile tecnici della Polisportiva Edoardo Muzzin, sia dal responsabile del Punto Sport Davide Endrigo, laureato in scienze motorie. Lo staff completamente rinnovato del 2018 e il grande supporto ricevuto ha permesso agli organizzatori di offrire anche ai bambini delle scuole d’infanzia nati nel 2012 la possibilità di partecipare all’estate del Palazen.
Soddisfatta anche Marinella Ambrosio, che oltre all’impegno scolastico è anche presidentessa del Comitato Paralimpico Italiano FVG.
«Il progetto Alternanza Scuola-Lavoro prevede anche una parte dedicata al settore paralimpico; siccome al Palazen sono accolti tutti i ragazzi del circondario, compresi quelli con disabilità, poteva essere un’ottima ulteriore esperienza per quei ragazzi che hanno scelto di seguire questo settore. Ma in generale, i ragazzi che usano parte delle loro vacanze in un’associazione etica come la Polisportiva Villanova, spendono bene il loro tempo. Finalmente anche la scuola riconosce le competenze formative dello sport. È importante valorizzare le realtà che possono essere “scuola” anche fuori dalla scuola».
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