48 ore in Liberta’s. Raccolti 1.260 euro per la ricerca oncologica
1 palazzetto dello sport, 21 associazioni, 27 attività, 1.000 braccialetti distribuiti, quasi 2.000 persone coinvolte, 1.260 euro raccolti per il CRO. Questi i numeri della 48 ore in Liberta’s, la due giornate di sport no stop organizzata al PalaCrisafulli dall’Accademia Tecnici Libertas, con il sostegno della Libertas Provinciale di Pordenone, i media partner Radio Gioconda e Movimedia ed il patrocinio del Comune di Pordenone.
La manifestazione, che si è svolta da venerdì 10 a domenica 12 maggio, può dunque dirsi un successo, nonostante le minacce di maltempo e la pioggia che ha purtroppo compromesso il normale svolgimento delle attività, soprattutto domenica. Una vera e propria task force, composta da associazioni Libertas (Weisong School, Polisportiva Villanova, Gruppo Kayak Canoa Cordenons, Sci Club Pordenone, Ski Safari Experience, Montagna Wiva, Judo Libertas Porcia, Judo Libertas Cordenons, Skorpion Club, Latin Love, Gruppo Le Latte, Jugaad, Judo Club San Vito, Club Scherma Pordenone, Scherma Vittoria Pordenone e Nordic Walking Libertas Pordenone) e non (Yogah L’Arte dello yoga, Scacchistica Pordenonese, Skating Club Comina e Sistema Basket Pordenone), insieme alla Federazione Italiana Cricket, è dunque riuscita a coordinarsi alla perfezione per garantire il corretto svolgimento dell’evento epocale, unico nel suo genere.
Dopo la solenne cerimonia di apertura con tanto di inno italiano, si sono avvicendate senza soluzione di continuità danze caraibiche, pattinaggio corsa, judo, sanda, kung fu, yoga, scacchi, tai chi, calcio, BJJ, scherma, kajukenbo, allenamento funzionale, cricket, nordic walking, basket e sedute di meditazione. C’è stato anche spazio per un’esposizione di auto d’epoca, le 2 CV, e una conferenza sulla filosofia taoista. Inoltre, molti avventori e sportivi hanno potuto misurare la propria prestanza fisica con pagaiergometro, una macchina che simula il movimento del kayak, su cui è salito persino l’assessore allo sport Walter De Bortoli, angelo custode della manifestazione.
L’evento ha visto così avvicendarsi circa 2.000 persone, di cui 1.200 durante la semifinale dei play off della serie C Silver di basket, evento di punta insieme alla partita di cricket, che è comunque andata in scena, seppur in “formato ridotto” all’interno del palazzetto a causa della pioggia.
Ma più di tutto bisogna notare la generosità del popolo pordenonese. La manifestazione nasce infatti con l’intento di raccogliere fondi in favore del CRO di Aviano. Il Sistema Basket, che ha pure avuto ragione del derby staccando il pass per la finale dei play off, donerà buona parte dell’incasso dei biglietti, per un ammontare di 500 €. La Libertas è invece riuscita a raccogliere in 48 ore la bellezza di 760 euro, interamente devoluti al Centro Ricerca Oncologico.
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